E morto il grande Maestro Mario Merola, Che Dio abbia in gloria questo grande uomo

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Von Manstein
view post Posted on 13/11/2006, 12:41




Morto Mario Merola, Napoli piange


I funerali saranno celebrati martedì


La salma di Mario Merola è arrivata in piazza Mercato dove sarà sistemata nella chiesa del Carmine Maggiore in attesa del rito funebre in programma per martedì alle 11. Il feretro è stato accolto dalla folla con un lungo applauso. In chiesa tantissimi amici e familiari. Nonostante il cordoglio sono parecchi i napoletani che giocano al Lotto i "numeri" della morte di Merola, considerato "re della sceneggiata napoletana".

Merola era nato nel 1934 a Napoli. La salma del cantante è stata portata a Napoli da Castellammare di Stabia, dove l'artista, ricoverato da alcuni giorni nell'ospedale San Leonardo, si è spento domenica sera.

Decine di persone, soprattutto, donne, radunatisi in piazza hanno esibito a mo di santino, la foto del cantante - attore. Un uomo e una donna, entrambi anziani, hanno organizzato una sorta di spettacolino, dinanzi alla storica chiesa del Carmine. Lei, ha iniziato a cantare a squarciagola alcune delle canzoni del "re" della sceneggiata. Tra i fan del cantante, due, in particolare, stanno innalzando due foto giganti dello scomparso. Qualcuno ha portato le bandiere del Napoli, di cui Merola era un grande tifoso. Su una bandiera azzurra, c'è il volto proprio di Merola.

LA SUA MORTE GIOCATA AL LOTTO
Si sa la passione dei napoletani per i numeri del Lotto. E proprio questa passione non ha impedito ai napoletani, nonostante il cordoglio, di trasformare la morte di Merola in un possibile terno nel gioco del lotto. Così in molte ricevitorie del centro cittadino sono in parecchi a giocare sia sulla ruota di Napoli (la giocata prevalente) sia in tutte le ruote i numeri 19 (che corrisponde nella smorfia a Mario, il nome del cantante), 47 (il morto) e 89 (il cantante).

IL RICOVERO E LA MORTE
In questi giorni i bollettini medici avevano sempre sottolineato che la prognosi rimaneva riservata anche se, proprio domenica mattina, i medici si erano detti fiduciosi dal momento che la pressione sanguigna era stabile e la funzionalità cardiaca non aveva subito variazioni. Proprio nel pomeriggio di domenica i medici, pur sottolineando che la prognosi restava riservata, che il cantante era ancora in pericolo di vita e che occorreva aspettare, avevano riferito che Merola non era più in coma farmacologico e che respirava senza l'aiuto delle macchine.

Il figlio Roberto aveva anche riferito che il padre aveva aperto gli occhi senza però riuscire a parlare. I sanitari avevano invitato alla prudenza affermando: "Non è ancora risveglio". Merola, 73 anni, era stato ricoverato per un edema polmonare. Le sue condizioni di salute, già debilitate dal momento che aveva problemi di cuore ed era sottoposto a dialisi, erano peggiorate dopo che il cantante aveva mangiato frutti di mare.

FOLLA PIANGENTE IN OSPEDALE
Non appena si è sparsa la notizia del decesso di Mario Merola una folla di fan e di ammiratori si è radunata sotto l'ospedale. Sul posto, per mantenere l'ordine, sono arrivate anche auto della polizia e dei carabinieri. Sono stati mobilitati anche i Vigili urbani per poter far fronte alle auto e al numero considerevole di persone che arriveranno nella cittadina alle porte della penisola sorrentina. In questi giorni erano già giunti a Castellammare i cantanti Gigi Finizzio e Gigi D'Alessio, il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, numerosi cantanti neomelodici, l'attore comico Simone Schettino, lo showman Gigi Sabani e tanti altri volti noti del panorama napoletano e italiano.

I PRECEDENTI RICOVERI
Già in passato parenti e ammiratori di Merola avevano temuto per la salute del cantante. Nel 1997 Merola entrò in coma farmacologico quando fu ricoverato per tre settimane presso l'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Quello fu l'episodio più preoccupante dal momento che una crisi cardio-respiratoria fece temere il peggio. In quell'occasione, per la prima volta, gli fu indotto il sonno tramite farmaci. Merola, in quell'occasione, si riprese. Nel maggio del 2001 e poi nel 2005 ci furono altri due ricoveri. In occasione dei suoi 70 anni, festeggiati con un concerto al porto di Napoli, il 19 settembre del 2004, fu lo stesso cantante ad ironizzare sui suoi frequenti ricoveri in ospedale: "Una festa da vivo, per fortuna - disse in quell'occasione - anche perché‚ se ero morto che sfizio c'era? Meglio che me lo prendo ora questo premio, no?".

Tgcom.it

Non ce scurdamm mai e te Zio Mario!


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j.trepagner
view post Posted on 15/11/2006, 15:27




che grande uomo!!
 
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Von Manstein
view post Posted on 15/11/2006, 16:14




senza dubbio!
 
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j.trepagner
view post Posted on 15/11/2006, 21:45




tutti i tg ne parlamo
 
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Von Manstein
view post Posted on 16/11/2006, 12:48




era il vero re di Napoli!
e io ascolto da sempre le sue canzoni, da quand'ero piccolo e avevo solo 3 anni
 
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j.trepagner
view post Posted on 17/11/2006, 14:44




io nn conosco tutte le sue canzoni conosco sl le + famose
 
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5 replies since 13/11/2006, 12:41   188 views
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